che poi qualcuno mi dica come sia possibile che a 35 anni ci si ritrovi commossi ascoltando questa filastrocca mentre vostro figlio gioca con le costruzioni…
Filastrocca della lana
salta e gracida la rana
vola e trilla l’uccellino
corre e abbaia il cagnolino
va sul fiore la farfalla
l’anatroccolo sta a galla.
salta e gracida la rana
vola e trilla l’uccellino
corre e abbaia il cagnolino
va sul fiore la farfalla
l’anatroccolo sta a galla.
Filastrocca canta canta
la mia lana è ancora tanta
voglio fare una vestina
alla bella mia bambina
due scarpette e due guantini
per le mani ed i piedini.
Fila fila filastrocca
fila fila dalla rocca
filastrocca della lana
la matassa si dipana
il gomitolo si fa
guai se il gatto lo vedrà.
Filastrocca lenta lenta
la piccina si addormenta
piano piano, piano piano,
con il filo stretto in mano.
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tutto è bene 
i tengo a riportare il commento che mi è giunto a mezzo mail da Cinzia:
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Ciao Sergio,
ho appena dato un’occhiata al tuo blog, mi è piaciuto vedere la tua foto con in braccio Leonardo, è molto tenera ed è tenera anche la tua commozione guardando tuo figlio mentre gioca con le costruzioni, al ricordo della filastrocca …. è lecito commuoversi a 35 anni per una filastrocca. Pensa che io mi commuovo quando guardo Heidi, per la semplicità e la spontaneità di una bambina che gioisce insieme alla natura. Mi commuovo guardando mio figlio mentre dorme, con quel bel visetto da angioletto e mi viene spesso in mente da dire "ogni giorno deve essere vissuto intensamente, ogni istante, perchè ciò che è materiale si dissolve, ma gli affetti permangono" e mantenere arrabbiature per nulla non serve a niente, mentre sorridere insieme giova alla salute ed al buon umore.
Sto ancora dando gli ultimi ritocchi alle foto dei mie quadri …. volevo aggiungere anche un piccolo pensiero e poi ti mando il tutto.
A presto!
Cinzia
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