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Se Uno più uno fa UNO..Significa che prima di conoscersi considerava la sua interiorità uguale a Zero.Quindi conoscere se stessi fa veramente prendere coscienza dell’Importanza di sè.Se si può comunque meglio sempre due o più che uno..Il Confronto e l’insegnamento reciproco fa crescere.Buon Pomeriggio da Carlo.
uno più uno fanno uno……lo penso quando mi guardo riflessa llo specchio…..quando passando tra vetrine sgargianti vedo una figura ridente …..sono io? si, sono io che vedo doppio…….lei ed io….eppure sono sempre io……a scuola la matematica …….non era per me……..uno più uno fa sempre uno….sono io…..Emily aveva capito un sacco di cose…………………..io devo ancora capire…………..vento
E’ vero. Per le selte interiori uno piu’ uno fa uno.In amicizia…in amore poi deve essere la regola
Uno e Uno fanno Uno. Il Due, basta, non serve., per le scuole può andare bene, non per le scelte, dentro….Vita,- così – o morte , oppure il Senzafine……il Due sarebbe troppo vasto, perchè l’anima lo confini….Conoscevo questi versi bellissimi della grande Emily….avevo un segnalibro proprio in questa pagina…. :-)Questa donna vittoriana è riuscita a crearsi, tramite le poesia uno strumento di libertà e ci ha lasciato messaggi poetici addirittura arditi per quei tempi…così cosmici, così universali da rasentare l’ermetismo. Un insieme di anima e mente……Penso che nessuno sia riuscito a mettere l’amima in versi quanto la Dickinson.Buona giornata Sergio, a presto.
carlo, a volte mi pare tu abbia delle letture un po’ affrettate delle cose che propongo…qui si parla di una TENSIONE (tendere-verso, nulla a che fare con stress…) che si instaura nei confronti di un "Altro"…può essere un Amore per una persona, può essere la ricerca di Dio, può essere il guardarsi dentro…tutto si UNIFICA…ecco che bene hanno colto e conuigato in altre forme vento, brazir e ReS…
Senza contare che l’Uno, è Uno anche in termini metafisici. Carlo, mi sa che anche del cristianesimo abbiamo le idee confuse, leggo sempre massime e basta. Le massime non sono la realtà, ne sono un surrogato. Nessuno ha certezze.Splendidi versi Sergio. Gli altri hanno già detto tutto 😀 mi ritiro nelle mie stanze umilmente
Uno più uno, può anche dare infinito, come risultato.
… di due uno …. è uo dei miei modi preferiti pr definire qualcosa di indefinibile per natura …l’incontro di due essenze ad un livello in cui spazio,, tempo e le altre categoriediventano ininfluenti ….puo’ essere amore fra due persone … ma non solo ….puo’ essere abbandonarsi ad una musica …. ad una poesia ….non ha importanza ….è qualcosa in cui il nostro spazio sacro si espande … abbraccia ed è abbracciato …. … di due uno ….. appunto …Buona serata Sergio … ciao ….Elisa
Bella…nel suo stile inimitabile…Serena notte Sergio.
4 righe che condensano la difficoltà nel cercare in noi la similitune con altri…ed è così…è difficilissimo creare un due dentro ad un uno
Quando viviamo un rapporto profondo con una persona, di amicizia o amore, perdiamo un pò di noi stessi per diventare un pò l’altro ma io vedo questa frase della grande poetessa rivolta soprattutto al rapporto con l’Assoluto, con Dio, con il Sè (nei diversi modi che lo si vuole chiamare)Solo svuotandosi del nostro Io che divide, che separa, noi ci rigeneriamo e prendiamo coscienza del Sè Universale, prendiamo coscienza di essere nel Sè , di essere in Dio, di essere Sè, di essere Dio (o come lo si voglia chiamare) Non solo uno più uno fa uno, ma enne più enne fa uno….molteplicità nell’unità.Posto un brano che adoro e che condivido pienamente: "Siddharta ascoltava. Era tutt’orecchi, interamente immerso in ascolto, totalmente vuoto, totalmente disposto ad assorbire; sentiva che ora aveva appreso tutta l’arte dell’ascoltare. Spesso aveva già ascoltato tutto ciò, queste mille voci nel fiume; ma ora tutto ciò aveva un suono nuovo. Ecco che più non riusciva a distinguere le molte voci, le allegre da quelle in pianto, le infantili da quelle virili, tutte si mescolavano insieme, lamenti di desiderio e riso del saggio, grida di collera e gemiti di morenti, tutto era una cosa sola, tutto era mescolato e intrecciato, in mille modi contesto. E tutto insieme, tutte le voci, tutte le mete, tutti i desideri, tutti i dolori, tutta la gioia, tutto il bene e il male, tutto insieme era il mondo. Tutto insieme era il fiume del divenire, era la musica della vita. E se Siddharta ascoltava attentamente questo fiume, questo canto dalle mille voci, se non porgeva ascolto né al dolore né al riso, se non legava la propria anima a una di quelle voci e se non s’impersonava in esse col proprio io, ma tutte le udiva, percepiva il Tutto, l’Unità, e allora il grande canto delle mille voci consisteva in un’unica parola, e questa parola era Om: la perfezione".Ciao e buona giornata
tutto si UNifica cosi tanto che "tutto è bene", ma poi mi censuri, c’è un certo dislivello tra ciò che pensi e ciò che sei non credi "Sergio dalle belle parole"? Poi, uno piu uno non fa uno! uno piu uno fa qualcosa che non è nemmeno due ma l’insieme di uno più uno che non è la semplice somma delle due parti, vero, ma non è nemmeno uno! Sergio, davvero pensi che siccome una reggia di benpensanti ti seguono sei nel giusto e saggio?? davvero credi che andar a destra e sinistra a lasciar profondi e sensati pensieri sia tu e non il tuo ego? davvero credi che il percorso valido per buddha sia valido anche per te? tu non sei lui e mai lo sarai. e lo sai. ma speri, speri ancora che nella prossima vita o l’altra ancora diventerai un illuminato copiando, emulando la sua strada. illuso. e, d’altro canto, quanta poca importanza dai alla tua strada. uno piu uno fa uno.. ma parla chiaro! uno che’ SI Sà CHE SIAMO TUTTI QUI, IN UNA UNITà MA QUESTO NON DICE NULLA. DIO CHE VUOTO.