E l’occhio di Shiva mi prende per mano,
scavalca la retina.
scavalca la retina.
Vedo con tatto e lingua,
gusto con occhio e pelle,
congiungo corpo ad anima.
gusto con occhio e pelle,
congiungo corpo ad anima.
Lo sguardo ritrovato,
mi porta oltre presente e passato,
parola e immagine.
mi porta oltre presente e passato,
parola e immagine.
L’icona del mistero mi abbraccia,
il suo eco mi pervade.
il suo eco mi pervade.
Un brano mi attraversa:
pause,
echi,
colori,
sapori,
suoni,
mi lascio invadere.
pause,
echi,
colori,
sapori,
suoni,
mi lascio invadere.
Mi sento varcar la soglia,
dei miei IO finiti ed infiniti.
dei miei IO finiti ed infiniti.
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RENDE BENE L’IDEA…E MI REGALA L’ILLUSIONE DI POSSEDERLO QUESTO OCCHIO ..SPESSO E SOPRATTUTTO ..VOLENTIERI..
quando studiai l’India, rimasi subito affascinata dalla Trimurti, ed in particolar modo da Shiva… sarà che la creazione e la distruzione sono i motori su cui si basa l’uomo e ciò che ci circonda, non so dirti il perchè ma è la figura per me più affascinantebacio
Possediamo tutti questo occhio…Alcuni fanno fatica ad aprirlo, a mettere a fuoco, alcuni l’hanno bendato perchè non vogliono più vedere, altri dovrebbero usare un collirio speciale…Baci
Ma bello!!!!Per uno come me, amante dell’India poi, è sempre affascinante…..